  | La mancata necessità delle linee addizionali 
	CTS e
  		RTS rende il 
		controllo 
	software certamente 
		più economico 
  rispetto a quello hardware ma anche soggetto a svantaggi piuttosto evidenti:
		  | se per qualche ragione non è possibile assicurare lo 
		scambio dei caratteri di controllo 
		del protocollo, il fenomeno dell'overrun 
    del buffer del ricevitore (DCE) 
		sarà inevitabile e tutta 
			la comunicazione seriale sarà a 
			rischio; in questo caso il computer
   DTE:
			  | nel caso di 
    perdita di Xon smetterà per 
    sempre di spedire nuovi dati |  
			  | nel caso di perdita di 
				Xoff continuerà a riversarli in linea con effetti disastrosi |  
		 
		 |  
		  | la comunicazione seriale sarà
    		più lenta, 
  data l'inevitabile necessità di coinvolgere un grande numero di caratteri (Xon/Xoff) 
  in più, tra l'altro da almeno 10 bit ciascuno, per la presenza (come per gli 
    altri) dei 2 bit di start/stop |  
		  | il software si dovrà occupare della 
			verifica e della
    		gestione dei caratteri 
    di controllo 
			software: in particolare dovrà riservare 
			particolare attenzione 
    nell'interpretazione dei caratteri ricevuti 
		dal trasmettitore dei dati, per poter 
			distinguere con 
  certezza i 2 bytes di controllo 
  da altri eventuali 
		bytes in arrivo, nel caso 
		che i primi siano inseriti tra i secondi, dando per probabile che tra 
		essi ci 
  siano bytes uguali a 13H o a
  			11H, assolutamente da non confondere con 
  quelli operativi, DC1 e 
			DC3 |  
	 
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