|  |   |  | Pagina aggiornata il 11/08/2009 [5929 giorni fa] | 
  
  
  
  
   
      
      
       
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        Gli strumenti di lavoro
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       AMBIENTE DI LAVORO
       
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  Se sei arrivato a questo paragrafo hai completato il 
	percorso più impegnativo del
	Tutorial; nei paragrafi 
	precedenti hai dovuto sorbirti numerosi nozionismi
	e concetti di 
	importanza vitale per la conoscenza, ma poco pratici.
  In effetti non abbiamo ancora scritto il nostro primo personale programma...
  
   
   
     
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   	    Adesso però sappiamo cosa serve per farlo e come si fa....
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  Questo paragrafo è l'anello di congiunzione tra la parte 
	propedeutica (vista fin ora) e quella esecutiva
	(sviluppata a partire dal prossimo Capitolo).
  E' il primo di una piccola serie di paragrafi chiamati a descrivere alcuni 
	oggetti collaterali, ma
	utili; se sei 
	incuriosito da una delle proposte clicca sulla sua icona, altrimenti 
	passa al prossimo paragrafo.
   Cosa fare per rendere automatico il nostro futuro lavoro? Le prime 
	difficoltà che dobbiamo affrontare quando entriamo timidamente in un nuovo 
	ambiente sono di tipo logistico: 
	dobbiamo scoprire dov'è la sala da pranzo, la dispensa, e così via; con 
	circospezione e pazienza dobbiamo fare l'inventario di tutto ciò che 
	troviamo, memorizzando la piantina sulla carta o nella nostra mente.
  Sarebbe bello se, il giorno prima, un amico
	ce l'avesse fornita bell'e pronta, con tanti particolari e, magari, 
	con generose annotazioni anche sul contenuto di ogni mobile; in questo 
	paragrafo tenteremo di dar vita a questo
	angelo custode.
   
       
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    L'ambiente di lavoro per lo 
	sviluppo dei programmi (in Assembly, ma anche in qualunque altro linguaggio) deve tendere ad 
	automatizzare le operazioni ripetitive e tutti noi sappiamo quante sono! quando si progetta un nuovo lavoro: bisogna
	modificare e ricompilare
	decine e decine di volte... | 
 
 
	
  Dopo un po' viene la voglia di fermarsi
	e cercare di organizzare tutte le 
	operazioni una volta per tutte.
	La risposta più naturale a questo problema è la creazione di uno o più
	file batch, 
	cioè particolare files di testo che 
	raccolgono tutti i comandi (in esatta 
	sequenza) che sarebbe necessario digitare per eseguire 
	tutto il ciclo della creazione di un eseguibile.
	Questo è esattamente quello che ho fatto: da molti lustri
	ho messo 
	a punto il mio 
	ambiente di lavoro personalizzato, in grado di governare con 
	efficienza e interattività
	tutti gli strumenti necessari per editare, 
	compilare e 
	ottimizzare il nostro progetto ASM.
	Noto come Ambiente Assembler, in tanti anni è stato usato con soddisfazione 
	da centinaia di persone, per lo più tenaci uditori
	di... stimolanti (?!) 
	lezioni sull'argomento...
  
   
       
         
             
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    NB: i 
	link del riquadro seguente si riferiscono a pagine nuove, 
	scritte al posto dei quelle in passato dedicate al mitico
	Ambiente Assembler BASE, 
	ora sostituito dal 
	Nuovo; per questa 
	ragione se decidi di seguire questa via sarai ridiretto in un ambito diverso 
	da quello del Tutorial e per tornarci dovrai ricordarti il numero di questa 
	pagina, marcato in evidenza nella sua parte più bassa. | 
 
  
  
   
      
      
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         AMBIENTE DI LAVORO
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