  | In ogni caso i 128 
  bytes mostrati sono un buon esempio di dati da 
  interpretare; già la traduzione Ascii proposta sulla destra 
  mostra l'assurdità di cercare di tradurre il codice macchina in testo... Noi 
  sappiamo che si tratta di indirizzi, 
  per cui vediamo come il comando 
              dw 
  del potente Debugger
  SymDeb (di proprietà della Microsoft) 
  mostra le medesime informazioni, visualizzandole come 
  word:
        
      
          
            
              
              -dw 
              0000:0000 
              0000:0000 1068
              00A7 
              018B 0070 0016 03B1 018B 0070 
              0000:0010 018B 0070 06B9 0212 0740 
              0212 03FF 0212 
              0000:0020 0746 0212 06EC 0E92 003A 
              03B1 0054 03B1 
              0000:0030 006E 03B1 0088 03B1 00A2 
              03B1 03FF 0212 
              0000:0040 08A9 0212 09A4 0212 09AA 
              0212 045D 0212 
              0000:0050 09B0 0212 020D 02ED 6A25 
              12A3 058B 0212 
              0000:0060 0C0E 0212 0C14 0212 0C1F 
              0212 06AD 0212 
              0000:0070 06AD 0212 F0A4 F000 0537 
              0212 3590 C000 | 
             
            | 
    | In realtà sappiamo di più: si tratta di 
  vettori, cioè di 
  indirizzi logici organizzati nella forma
  
  segment:offset;
  SymDeb è in grado di 
  fornire, con il comando 
              dd, anche la visualizzazione di tipo doubleword:
        
      
          
            
              
              -dd 
              0000:0000 
              0000:0000 00A7:1068 
              0070:018B 03B1:0016 0070:018B 
              0000:0010 0070:018B 0212:06B9 
              0212:0740 0212:03FF 
              0000:0020 0212:0746 0E92:06EC 
              03B1:003A 03B1:0054 
              0000:0030 03B1:006E 03B1:0088 
              03B1:00A2 0212:03FF 
              0000:0040 0212:08A9 0212:09A4 
              0212:09AA 0212:045D 
              0000:0050 0212:09B0 02ED:020D 
              12A3:6A25 0212:058B 
              0000:0060 0212:0C0E 0212:0C14 
              0212:0C1F 0212:06AD 
              0000:0070 0212:06AD F000:F0A4 
              0212:0537 C000:3590 | 
             
            | 
    | Tutto ciò è molto istruttivo; 
  in tutti e 3 i casi le figure mostrano i primi 
  32 vettori inclusi in tabella, ma mentre l'ultima 
  li propone nella loro classica forma segmentata 
  la prima mette in evidenza come, effettivamente, 
  i 4 bytes che concorrono a definire il puntatore siano
  inclusi in memoria alla rovescia, cioè con 
  la più volte citata tecnica Lo-Hi (prima 
  la parte bassa e poi 
  quella alta, regola addirittura estesa alla 
  struttura, prima l'offset e poi il 
  segment) | 
    | Nelle figure ho usato diversi colori per sottolineare 
  questa importante regola, sempre valida anche quando tocca a noi inserire 
  word 
  o doubleword in memoria. |